Qualche volta i sogni contengono piu' saggezza della realta'.
"Ho curato gli uomini con il potere che passo' attraverso di me. Certamente, non fui io a curare, ma il potere del mondo divino, le visioni e le cerimonie mi fecero strumento attraverso il quale il potere giunse fino agli uomini"
"Se mai avessi pensato di averlo fatto da solo, mai il potere sarebbe passato attraverso di me. Cosi' tutto quello che avrei potuto fare sarebbe stato sciocco."
Grande Spirito, Grande Padre, una volta ancora guarda verso me sulla terra e chinati ad ascoltare la mia flebile voce. Tu sei vissuto per primo, e sei piu' vecchio di ogni necessita', piu' vecchio di ogni preghiera. Tutte le cose ti appartengono - gli esseri con due gambe, quelli con quattro, le ali dell'aria, e tutte le creature verdi viventi.
"Tu hai fatto si' che i poteri dei
quattro angoli della terra s'incrocino fra di loro. Tu mi hai fatto attraversare
la buona e la cattiva strada, e dove esse si incontrano, quel luogo e' sacro.
Giorno dopo giorno, e sempre e per sempre, tu sei la vita delle cose"
Ascoltami! Inchinati per udire la mia flebile voce.
Nel centro del cerchio sacro
Tu hai detto che dovrei far fiorire l'albero.
Con le lacrime agli occhi, O Grande Spirito, O Grande Padre,
con gli occhi piangenti io posso dire
che l'albero non ha mai fiorito.
Io sono qui, e l'albero e' appassito.
E ancora, richiamo alla mente la grande
visione che mi hai dato.
Forse una piccola radice dell'albero sacro vive ancora.
Nutrilo allora
Potrebbe mettere foglie
e forse fiorire,
e riempilo di canti d'uccelli!
Ascoltami, che il popolo possa trovare
ancora una volta la buona strada
e la protezione dell'albero.
Allora, io ero la', sulla piu' alta delle montagne, e tutto intorno a me c'era l'intero cerchio del mondo. E mentre ero la', vidi piu' di cio' che posso dire e capii piu' di quanto vidi; perche' stavo guardando in maniera sacra la forma spirituale di ogni cosa, e la forma di tutte le cose che, tutte insieme, sono un solo essere.
E io dico che il sacro cerchio del mio popolo era uno dei tanti che formarono un unico grande cerchio, largo come la luce del giorno e delle stelle, e nel centro crebbe un albero fiorito a riparo di tutti i figli di un'unica madre e di un unico padre.
E io vidi che era sacro...
E il centro del mondo e' dovunque.
Tanto tempo fa' mio padre mi racconto' quello che suo padre gli disse. Disse che un tempo c'era solo un Sacro Uomo Lakota, chiamato "Drinks Water", che sognava quello che sarebbe successo...Lui sogno' che i "quadrupedi" sarebbero ritornati alla Terra, e che una strana razza avrebbe tessuto una rete intorno ai Lakota. Egli disse: "Tu vivrai in case grigie quadrate, in una terra sterile..." Qualche volta i sogni contengono piu' saggezza della realta'. (1932)
References:
Black Elk : A Man with a Vision/Carol Greene. Chicago: Children's Press, 1990.
Neihardt, John G.; Black Elk Speaks; 1989; the life story of a beloved Holy Man of the Oglala Sioux.
Turtle, Eagle Walking, story and paintings; Keepers of the Fire, Journey to the Tree of Life; 1987; based on Black Elks Vision.
Books
Alce Nero parla
Alce Nero: L'Uomo Sacro degli Oglala
Commento
"Fortunatamente, noi tutti possiamo cominciare a riparare il Sacro Cerchio della Vita della visione di Alce Nero, cominciando a lavorare tutti insieme per salvare la Madre Terra, noi stessi e tutte le cose. Cessiamo di ucciderci a vicenda e di rovinare il mondo intorno a noi....Invece, proviamo a diventare Guerrieri Spirituali combattendo il nostro piu' grande nemico - noi stessi..."
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